Un Esempio

Generatore automatico di emoticon ASCII
Prima degli emoji c’erano le emoticon ASCII. Il bisogno di restituire in qualche modo i toni e i modi della conversazione, anche scritta, è presente prima della nascita degli emoji, quando ancora il consorzio Unicode doveva nascere, c’era la codifica ASCII che raggruppava i caratteri degli alfabeti occidentali, solo caratteri alfanumerici, operatori matematici e simboli di punteggiatura e di valuta. All’inizio il set di caratteri era così ristretto che non comprendeva nemmeno lettere accentate o con dierisi, cedilla e simili. ASCII lavorava a 7 bit per segno, in tutto 128 caratteri, con l’ASCII esteso si è passati ad una codifica a 8 bit.
: ) due punti e una parentesi chiusa per sorridere, : ( due punti e una parentesi aperta per indicare tristezza e così via. Bisogna inclinare la testa di lato.
Con LibreLogo si può provare a superare questa limitazione di direzionalità. Si possono stampare i caratteri con la direzione desiderata affinché risultino emoticon ASCII in verticale.
E creare un generatore automatico di emoticon ASCII…
Molto farà la scelta del carattere, ma di altrettanta importanza è la scelta del font, a parità di caratteri i risultati e l'emozione rappresentata possono risultare molto differenti e, a volte, addirittura contrastanti a seconda del font utilizzato.
Nella tabella sono riportati esempi creati utilizzando per tutti solo i caratteri ö e - per gli occhi e il carattere ) per la bocca, opportunamente ruotati, sotto ogni emoticon è riportato il font utilizzato.
Queste emoticon sono molto semplici, utilizzano due caratteri per gli occhi e uno per la bocca, solo due livelli, due righe. Ci sono emoticon che hanno righe in più per sopracciglia, cravatte, cappelli e altri accessori vari. La creatività si sviluppa quando gli elementi a disposizione sono pochi e i vincoli molti.
Il generatore automatico di emoticon lascia tutto al caso. Sarà il caso a decidere se gli occhi saranno uguali o meno, sarà ancora il caso a scegliere il carattere selezionato per gli occhi e sarà il caso a scegliere il carattere per la bocca. Occorre predisporre i due serbatoi necessari, quello per i caratteri degli occhi e quello per i caratteri della bocca. Affinando il sistema si può decidere di preparare serbatoi differenti per gli occhi di destra e quelli di sinistra. Si può anche suddividere l'insieme di caratteri in sottoinsiemi di emozioni: occhi potenzialmente allegri, occhi tristi, occhi arrabbiati, a volte sarà lo stesso carattere con un diverso orientamento. Con opportune istruzioni è possibile utilizzare un grado di libertà in più, si può, infatti, orientare ogni carattere in modo differente, cosa che i normali word processor non consentono.
Il valore dell'altezza del font viene utilizzato come unità di misura, modulo, per posizionare gli elementi.
Varie le sperimentazioni possibili da qui in poi, ad esempio: la scelta di altri caratteri; una rotazione diversa dall'angolo retto, qui proposta, magari anche con una certa casualità, per occhi e/o bocca; l'aggiunta di altri elementi.