Presentazione

Questo testo è una guida per docenti dalla secondaria di primo grado in poi. Contiene modelli, spiegazioni ed esempi su come a scuola si possano cercare e usare "dati educativi" per costruire insieme una vera Cittadinanza digitale.
Ogni capitolo è stato scritto da un autore o un'autrice diversa, che lavorano o hanno lavorato direttamente nelle aree tematiche affrontate dal loro capitolo, a scuola e non solo: Paola Berbeglia, Morena De Poli, Danilo Marano e il sottoscritto. Tutti i capitoli, compreso quello dedicato alla visualizzazione dei dati, a cura di Monica Oriani, presentano un'attività didattica concreta, che parte da un problema, o da una teoria diffusa, e mostra come questa teoria si possa andare a verificare utilizzando i dati.
Ogni attività si apre con una presentazione di un tema, con la sua collocazione nel quadro generale dell'Educazione Civica e con un suggerimento di connessione con aree curriculari.
Le attività – che siano svolte in presenza o a distanza – potrebbero avere uno svolgimento in sette passi:

  1. Il/la docente presenta un ambito, un tema, un problema su cui ci sono teorie diverse. Si apre una breve discussione tra i ragazzi per far emergere visioni, teorie, anche pregiudizi, basati spesso sul sentito dire più che sulla conoscenza dei dati.
  2. Il tema è collocato all'interno del quadro generale dell'Educazione Civica, e vengono forniti i riferimenti normativi e culturali (Costituzione, Agenda 2030, etc). Ad esempio: pandemie e "gesti barriera", il riscaldamento climatico, la correlazione tra migranti e violenza, etc.
  3. Si cercano dei dati aperti, pubblici, da cui partire, attraverso una ricerca su web, su siti e portali specializzati; in alcuni casi, i dati si possono creare tramite sensori ed esperimenti.
  4. Questi dati vengono valutati, eventualmente ripuliti, e poi trasformati e visualizzare in modo da essere "parlanti". Contestualmente, si introducono gli strumenti, programmi, concetti necessari per queste attività (dal semplice foglio di calcolo all'ambiente di coding, fino ad un linguaggio di programmazione per i più grandi).
  5. Si discute su cosa "dicono" adesso i dati. Il risultato della discussione a volte conferma le teorie iniziali, a volte invece no. Se c'è una differenza, su questa si innesta il ragionamento sul perché la percezione è diversa dalla realtà, perché certe teorie sono più comode o servono ad uno scopo diverso, o cosa è la "realtà"
  6. Si estende la quantità di dati raccolti, oppure si immaginano altri domini in cui sarebbe applicabile lo strumento costruito.
  7. Infine, si pubblicano e condividono i dati con altre classi, altre scuole, per innescare un ulteriore ciclo di approfondimento.
Gli ambiti su cui si applica questo "metodo" possono essere molto diversi fra loro, e spesso andranno a toccare più aree curricolari. I capitoli del libro sono perciò traversali e possono essere affrontati da più docenti insieme:
  • • ambiente, salute, statistica: Dati e Pandemia COVID 19, a cura di Danilo Marano
  • • ambiente, società, storia: Dati ricchi e dati poveri, a cura di Stefano Penge
  • • lavoro, economia, storia: Clandestino, maghrebino, a cura di Paola Berbeglia
  • • storia, lingua: Le parole della Costituzione, a cura di Stefano Penge
  • • ambiente, matematica, fisica: Dal suono al rumore: l'inquinamento acustico, a cura di Morena De Poli
Precede il tutto un'introduzione sul significato dell'educazione civica nella scuola italiana, a cura di Rodolfo Marchisio.
Ma non finisce qui: chiudono il volume un capitolo dedicato alla visualizzazione dei dati, a cura di Monica Oriani, e infine una serie di schede che suggeriscono altre attività possibili, da realizzare diversamente in base al contesto e alle competenze della classe. Queste schede sono divise in tre macro-aree (Dati e Scuola, Ambiente, Società e comunicazione) e propongono di lavorare sull'acqua potabile, sulle elezioni, sulla presenza delle donne nella scienza, e su tanto altro. Per ogni scheda sono forniti suggerimenti di ipotesi da verificare, con i riferimenti a siti web e banche di dati specializzate dove trovare le risposte.
Gli studenti (e i docenti con loro) impareranno a...
  • • Capire
    • ◦ smascherare notizie false ("fake news") e miti diffusi
    • ◦ mettere in relazione dati diversi, anche da fonti diverse
    • ◦ riconoscere i dati aperti e riusabili
    • ◦ comprendere fenomeni elaborando modelli
    • • Interpretare
      • ◦ orientarsi all'interno di tabelle e grafici
      • ◦ leggere testi attraverso analisi quantitative
      • ◦ valutare la qualità e la validità dei dati
    • • Trasformare
      • ◦ trasformare dati da un formato all'altro
      • ◦ usare strumenti, linguaggi e metodi adatti
      • ◦ comunicare i dati attraverso il metodo più efficace e più coinvolgente

    • Anche voi che leggete, con i vostri studenti, fino al 31 Dicembre 2021 potete dare la vostra opinione utilizzando questo formulario online: https://framaforms.org/dati-civici-1614513292 Il software è messo a disposizione gratuitamente dall'associazione Framasoft, che è molto attiva nella proposizione di strumenti gratuiti ed opensource che siano alternativi ai tanti conosciuti da tutti: https://framasoft.org/it/ E' per il momento solo in francese, ma non dovrebbe presentare particolari problemi.
      I risultati verranno pubblicati qui sopra.